Trentesima Tappa

Siamo giunti al termine di questo lungo viaggio, che ha visto il coinvolgimento attivo di 30 donne protagoniste e artefici del manufatto che dal 15 giugno 2011 gira l'Italia. L'ultima tappa ci riporta a Faenza, città che per altro,  il 10 marzo 2012, ospiterà il primo evento espositivo del progetto Knitting Relay.

Mariapia Gambino è la trentesima protagonista. Carta, cotone e ovatta sono gli ingredienti del suo contributo, mentre  la magia del bianco d'inverno sono le fonti di ispirazione.

Il contributo di Mariapia

 "Un albero secco

fuori dalla mia finestra
solitario
leva nel cielo freddo

i suoi rami bruni.

Il vento sabbioso, la neve e il gelo

non possono ferirlo.

Ogni giorno quell'albero

mi dà pensieri di gioia:

da quei rami secchi

indovino il verde a venire."

(Poesia cinese.  Wang Ya P'ing, da "Un albero secco")

LA CARTOLINA

FAENZA (in provincia di Ravenna) posta sulla via Emilia fra Imola e Forlì, poco ad ovest del centro della Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell'Appennino faentino ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana. Faenza è detta anche città manfrediana, dal nome della famiglia che governò la città. Prestigiosa è la sua lunga storia di città ceramica, i primi reperti di ceramica faentina risalgono ai primi secoli dopo il mille. Sede del MIC (Museo Internazionale della Ceramica) che dal 2011 si fregia del riconoscimento di "Monumento testimone di una cultura di pace", assegnato dall'UNESCO. E' il primo museo dell'Emilia-Romagna a ricevere l'ambito titolo.

Foto del lavoro ultimato pervenute il 24 febbraio 2012

(Mariapia ha detto: vedere per più di dieci giorni consecutivi il bianco imperare sul paesaggio che si estendeva oltre le finestre di casa mia, non poteva che suggerirmi un'immagine ossessiva di rami ghiacciati, fili tesi di alberi bianchi e di sgocciolanti grondaie. Questo è il contributo che ho creato, a conclusione di questa meravigliosa avventura)